I Consigli Regionali vogliono contare di più nei processi decisionali europei che toccano gli enti locali. Per farlo hanno dato vita ad un coordinamento politico dei presidenti delle Commissioni per gli affari internazionali, affinché le questioni europee possano iniziare ad ottenere la necessaria attenzione, politica e tecnica all’interno delle Assemblee regionali, ma – al contempo – affinché le sollecitazioni provenienti da queste ultime possano ricevere la necessaria e dovuta attenzione da parte delle istanze nazionali ed europee.
Il 22 novembre si è svolta la prima riunione del coordinamento, al quale hanno partecipato anche i presidenti delle Commissioni per gli affari europei di Senato e Camera, Rossana Boldi e Mario Pescante ed il capo della delegazione italiana al Comitato delle Regioni, Luciano Caveri. “Vogliamo un rapporto stretto con l’Europa e allo stesso tempo stiamo lavorando per il rilancio delle assemblee legislative – ha spiegato Davide Boni, presidente del Consiglio regionale della Lombardia e coordinatore della Conferenza delle Assemblee legislative regionali – vogliamo che le Assemblee non siano più i luoghi dove si ratificano solo le decisioni adottate dagli esecutivi. Ed ora – ha aggiunto – che avremo anche la presidenza della Calre rappresentiamo una bella squadra che potrà portare avanti un’azione di rilancio anche a livello europeo”. Alla guida del coordinamento è stato chiamato il presidente del Consiglio regionale delle Marche Vittoriano Solazzi, quale Regione capofila. “Il processo federalista in atto – ha sottolineato – propone la costruzione dell’Europa delle Regioni e noi non ci possiamo far trovare impreparati. Inoltre vogliamo cogliere le opportunità che ci offre il Trattato di Lisbona sulla complessità delle tematiche europee, al fine di svilupparne la comprensione e, con essa, l’efficacia d’azione”.
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