“Affinché la nostra speranza di costruire un mondo migliore e più sicuro non sia solo un vago desiderio, abbiamo bisogno dell’impegno dei volontari più che mai”, così ha affermato Kofi Annan. E’ con questo spirito che 100 milioni di europei dedicano il proprio tempo ed esperienza per aiutare coloro che ne hanno necessità e ripagare in tal modo la propria comunità: un insegnante di arte in pensione che offre lezioni sui capolavori dell’arte ai visitatori stranieri in un museo; uno studente di scuola superiore che legge dei libri ai bambini malati in ospedale; un ex giocatore di calcio che allena la squadra del quartiere. Per sottolineare questi sforzi ed incoraggiare un numero sempre maggiore di cittadini a contribuire, la Commissione Europea ha lanciato ieri l’Anno Europeo del Volontariato, con lo slogan “Volontari! Fate la differenza.” Durante tutto l’Anno verranno promossi centinaia di attività e progetti, tra i quali:
•EYV2011 Tour: Volontari gireranno per tutta l’UE lungo il corso di un anno, illustrando il proprio lavoro e rivolgendosi ai responsabili delle politiche e il pubblico in tutte le tappe previste.
•EYV Relay: 27 reporter volontari seguiranno il lavoro di 54 organizzazioni di volontariato e produrranno material video, audio e scritto da trasmettere su diversi media. Alla fine dell’anno, tutto il materiale verrà assemblato e montato per un documentario di qualità sull’Anno Europeo e il suo viaggio.
•Quattro conferenze tematiche nel 2011 per mettere in evidenza i temi chiave legati al volontariato: 8 Gennaio a Budapest “Riconoscimento del Volontariato”; Maggio/Giugno “Celebrare i volontari e il loro prezioso contributo”; Ottobre “Rafforzare le organizzazioni di volontariato”; Dicembre, conferenza di chiusura sulle sfide future.
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