Disco verde dal Consiglio dei Ministri a due decreti legislativi (>> un d.lgs. + all. A – all. B – all. C) e un regolamento (decreto del Presidente della Repubblica) con i quali si abrogano in un colpo solo 168.505 atti normativi primari e secondari e si porta a compimento il percorso di abbattimento dello stock normativo iniziato in questa Legislatura dal Governo, che si completa con l’identificazione di altri 205mila provvedimenti non normativi da eliminare automaticamente dal corpus normativo complessivo. La decisione è giunta ieri nel corso della riunione dell’Esecutivo tenutasi nella sala del Governo del Senato per chiedere l’autorizzazione alla posizione della fiducia sul Governo. Il Ministro per la semplificazione Roberto Calderoli non nasconde la soddisfazione: “È stato un lavoro duro, nel quale all’inizio credevano in pochi. Sembrava una missione impossibile: dal momento del mio insediamento, lavorando sodo, in due anni ho tagliato oltre 410 mila normativi. Per rendere l’idea: si tratta di un muro di leggi eliminate lungo 17,5 metri, alto 2 e largo 1 metro, una striscia di leggi più lunga della circonferenza terrestre. Abbiamo ridotto le leggi vigenti a sole 10.000. Finora ‑ osserva Calderoli ‑ l’Italia aveva due record, purtroppo entrambi negativi, in ambito europeo: quello per il più alto debito pubblico (su cui pure stiamo lavorando) e quello per l’eccessivo numero di leggi. Da adesso, grazie a questa incisiva opera di semplificazione, potremo finalmente vantare un record positivo: ovvero un numero di leggi vigenti in perfetta linea con gli ordinamenti giuridici più evoluti”. “Esprimo profonda soddisfazione per un ulteriore traguardo che questa maggioranza e questo Governo hanno raggiunto. Soprattutto tengo a ringraziare i componenti della commissione che presiedo per l’abnegazione con la quale hanno reso possibile il raggiungimento di questo fondamentale provvedimento che si inscrive e completa l’ambizioso disegno dell’alleggerimento dello stock legislativo. Un’ulteriore dimostrazione del costante impegno effettivo e tangibile di chi si prodiga verso il proprio Paese con la concretezza dei fatti più che con le parole”, afferma il senatore del Pdl, Andrea Pastore, presidente della Commissione Bicamerale per la Semplificazione. Ecco il dettaglio dei numeri dell’“operazione taglia-leggi”, sintetizzata in una nota ministeriale:
- nel 2008 e nel 2009 sono stati soppressi – tra decreti legge (d.l. 112/2008 e d.l. 200/2008) e codici – oltre 35.000 atti legislativi;
- per effetto dei decreti approvati ieri dal Consiglio dei Ministri e della c.d. ghigliottina di cui all’art. 14, comma 14-ter, della legge n. 246 del 2005, che scatterà il 16 dicembre prossimo, verranno abrogati in un colpo circa 170.000 altri atti normativi primari e secondari;
- in totale, dunque, le leggi e i regolamenti abrogati dal Governo superano il numero di 205.000 (per l’esattezza, 205.705);
- parallelamente, gli uffici del Ministro Calderoli hanno individuato nella banca dati della Cassazione l’esistenza di altri 205.593 provvedimenti non aventi natura normativa, che vanno quindi automaticamente espunti dal corpus normativo senza necessità di un’abrogazione espressa;
- sommando le abrogazioni espresse (205.705) con le altre espunzioni (205.593), si ricava che in circa due anni di attività sono stati eliminati dal corpo normativo iniziale oltre 410.000 atti normativi (precisamente 411.298);
- le leggi vigenti rimaste si aggirano attorno a 10.000 unità (10.068), mentre gli altri provvedimenti rimanenti sono regolamenti.
Da segnalare, sempre con riferimento alla riunione dell’Esecutivo di ieri, l’approvazione di uno schema di decreto legislativo che integra la normativa di recepimento della direttiva europea 2006/66 (decreto legislativo n. 188 del 2008), in materia di mercato, raccolta e riciclaggio di pile ed accumulatori e che recepisce la direttiva 2008/103.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento