I comuni avranno la possibilità di introdurre un tributo di soggiorno sul modello Roma e di avere una compartecipazione all’Irpef: queste le due novità che potrebbero essere contenute nel decreto sul federalismo fiscale municipale. Lo ha affermato il presidente dell’Associazione nazionale dei comuni italiani, Sergio Chiamparino, al termine di un incontro con il Ministro della semplificazione Calderoli. “Non c’è però ancora nulla di definito – ha chiarito Chiamparino – poiché la decisione spetta alla collegialità del governo”. La novità come detto potrebbe arrivare nel decreto di attuazione del federalismo che riforma la fiscalità municipale. E sul tappeto ci sarebbe anche l’ipotesi di una compartecipazione comunale all’Irpef che non sarebbe fissa ma prevederebbe un’addizionale, i cui limiti sarebbero fissati per legge e che ogni comune potrebbe decidere di utilizzare. Compartecipazione dei comuni anche alla cedolare secca sugli affitti che verrebbe garantita con il rischio del mancato gettito a carico dello Stato e non dei comuni.
Il colloquio tra gli esponenti dell’Abci e Calderoli è durato quasi due ore nel corso delle quali si è registrato “da parte del Governo un’ampia disponibilità”, ha detto Chiamparino lasciando il palazzo del dicastero della Semplificazione. “È stato un incontro interlocutorio. Niente c’è ancora di definito perché tutte le proposte sono sub iudice della collegialità di governo, come è giusto che sia”. In ogni caso, ha osservato, le proposte elaborate vanno nella direzione di “recepire le questioni che avevamo posto sulla sperequazione legata all’Imu, l’imposta municipale unica, così come viene presentata, fra comuni grandi e comuni piccoli, fra nord e sud”. Subito dopo l’incontro con il Ministro Calderoli si è riunito l’ufficio di presidenza dell’Anci.
E sempre ieri si è svolta ieri, presso il Ministero dell’Interno, la riunione di insediamento del Tavolo tecnico-politico permanente in materia di finanza locale, a suo tempo richiesto al Governo dall’Associazione dei comuni italiani e concordato nella Conferenza Stato-Città del 9 dicembre scorso. Nella riunione, che ha visto la partecipazione di rappresentanti del Ministero degli affari regionali, del Ministero della semplificazione normativa, del Ministero dell’interno, del Ministero dell’economia, di Anci, Upi e Uncem, è stato affrontato il tema delle misure correttive al patto di stabilità per l’anno 2011. “L’Anci”, si legge in una nota, “ritiene che l’apertura di questo Tavolo, come sede di dialogo costante con tutti i Ministeri competenti, sia un grande passo in avanti. I comuni sono infatti fortemente in difficoltà, soprattutto quelli gravati dai vincoli patto di stabilità che stanno causando enormi problemi nella chiusura dei bilanci”.
Un bouquet di tributi per i comuni
Tassa di soggiorno sul modello di Roma. Compartecipazione Irpef e alla cedolare secca. Queste le possibili modifiche al d.lgs. sul federalismo emerse nel corso di un incontro tra il Ministro Calderoli e l’Anci
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