Emendamenti Anci al milleproroghe accolti in sede politica, l’Associazione: “Ora aspettiamo riformulazione del testo”

l 3 Febbraio 2011
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“Esprimiamo soddisfazione perché il Governo ha sostanzialmente accolto due degli emendamenti più importanti che l’Anci aveva presentato al decreto milleproproghe”. Lo afferma il segretario generale dell’Anci, Angelo Rughetti, dopo l’incontro politico di ieri sul tema che si era svolto nella mattina al Ministero degli affari regionali, alla presenza tra gli altri del Sottosegretario all’economia Alberto Giorgetti.
Gli emendamenti a cui si riferisce il segretario generale riguardano innanzitutto “la proroga della norma del 2010 che consente ai comuni di spendere gli introiti derivanti dagli oneri di urbanizzazione per il 75% sulla spesa corrente e per il 25% sugli investimenti, nonché la norma relativa all’abbattimento delle spese per interessi sulla spesa corrente. La legge di Stabilità – spiega a proposito Rughetti – aveva ridotto il monte spendibile dal 15 all’8%. Ora viene accolta la nostra proposta che prevede una graduale applicazione di questa norma: nel 2011 dal 15 al 12%, nel 2012 dal 12 al 10%, e nel 2013 dal 10 all’8%.
“Si tratta – prosegue il segretario generale dell’Anci – di due norme a cui tenevamo molto, che se accolte renderanno meno gravosa per i Comuni la predisposizione dei bilanci 2011”.
Il Governo si è detto anche disponibile “ad accettare la richiesta di proroga di abolizione degli Ato, in modo che i tavoli congiunti a livello nazionale, ma soprattutto a livello regionale, possano definire nuove regole che consentano da un lato di confermare l’abolizione degli Ato e risparmiare sulla spesa pubblica, e dall’altro di mantenere una governance efficiente e un ruolo importante dei comuni, che in alcune regioni rischierebbe altrimenti di essere del tutto accantonato”.
Un’altra considerazione positiva riguarda, spiega Rughetti, “l’applicazione all’Anci e all’Upi del decreto-legge n. 78 che riguarda gli enti pubblici: anche su questo il Governo ci ha assicurato di aver individuato una soluzione tecnica, che dovrebbe consentire la non applicazione di questa norma a Anci e Upi, scongiurando così i gravi problemi che questo stato di cose sta creando alle nostre strutture, sia in termini di gestione che in termini di partecipazione degli amministratori alla vita dell’Associazione”.

In un’altra nota Anci si legge: “L’Anci esprime apprezzamento per la conferma delle istanze già approvate in sede tecnica e per la disponibilità del governo, rappresentato dal sottosegretario Giorgetti.. Si attende ora la presentazione in Parlamento, da parte del Governo, degli emendamenti dell’Anci concordati e ufficialmente accolti nel corso dell’incontro.
Tra gli altri emendamenti presentati dall’Associazione e accolti dall’Esecutivo, c’è anche la riapertura dei termini per la dichiarazione dei minori gettiti subiti dai comuni dopo l’attribuzione della rendita catastale ai fabbricati di categoria D. Accolta, infine, la proposta di proroga della scadenza della riforma della riscossione al 31 dicembre 2011.
Si attendono invece risposte certe riguardo la proroga degli interventi per la sicurezza delle scuole al triennio 2011-2013, nonché sulla riforma degli Ato e del regime di prelievo sulla gestione dei rifiuti urbani.

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