Dovrebbe tenersi martedì prossimo il vertice tra i ministri Romani, Prestigiamo e Galan e le imprese del settore delle rinnovabili, che chiedono modifiche al decreto legislativo approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei ministri. Il governo punta a definire il nuovo sistema di tariffe incentivanti entro due o tre settimane
È stato convocato per martedì 15 marzo il tavolo tecnico tra i rappresentanti del governo, gli operatori delle rinnovabili e le banche per discutere sulle norme di attuazione del contestatissimo “decreto Romani” (inizialmente, un incontro era previsto per la giornata di oggi). Oltre al ministro dello Sviluppo Economico, autore del testo che ha scatenato le ire di imprese e associazioni, saranno presenti i titolari dei dicasteri dell’Ambiente (Stefania Prestigiacomo) e dell’Agricoltura (Giancarlo Galan), nonché i gestori di rete e le associazioni dei consumatori..
I ministri coinvolti si sono detti più volte disponibili al confronto con gli addetti ai lavori e sembrano intenzionati ad approvare in poche settimane il decreto che disciplinerà le nuove tariffe incentivanti in vigore da giugno. Le associazioni del settore, dal canto loro, contestano diverse delle novità introdotte dal decreto Romani, dalle limitazioni per gli impianti fotovoltaici a terra ai tagli retroattivi agli incentivi all’eolico.
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