Riuniti a Bruxelles il 31 marzo e il 1° aprile, in occasione della sessione plenaria del Comitato delle regioni, i rappresentanti politici regionali e locali di tutta l’UE discuteranno con il commissario europeo al Bilancio Janusz Lewandowski del futuro bilancio Ue, cercando di salvaguardare anche in avvenire un livello adeguato di sostegno alla politica regionale, all’integrazione europea e alla solidarietà. Vista l’importanza del tema, i membri del CdR hanno affidato alla Presidente Mercedes Bresso e al primo vicepresidente Ramón Luis Valcárcel Siso il compito di coordinare la posizione del Comitato in questo dibattito. “Le proposte della Commissione in merito alla struttura del futuro bilancio fanno temere che la strategia Europa 2020 prevalga sugli obiettivi del Trattato, tra cui per esempio la coesione economica, sociale e territoriale. Per il Comitato delle regioni è chiaro che il bilancio europeo deve essere costruito sulla base delle esigenze. Non sarebbe accettabile costringerlo entro un limite massimo fissato in funzione dei contributi nazionali – sempre più bassi man mano che passano gli anni – quando le aspettative riposte nell’UE aumentano continuamente”. È questo il messaggio che sarà trasmesso al commissario Lewandowski, responsabile del Bilancio e della programmazione finanziaria.Gli sforzi volti a ridurre le disparità tra le regioni assorbono un terzo della spesa dell’UE. L’Assemblea plenaria del CdR esprimerà la propria posizione sulla riforma dell’aiuto regionale dell’UE post 2013, argomento di una recente relazione della Commissione. Michel Delebarre (FR/PSE), sindaco di Dunkerque, presenterà il suo progetto di parere, nel quale afferma chiaramente che la futura politica regionale dell’UE dovrà disporre di “risorse commisurate agli obiettivi perseguiti”. Presto, inoltre, i legislatori europei cominceranno a rinegoziare il Fondo sociale europeo (FSE), che ogni anno distribuisce 10 miliardi di euro. Trattandosi di un elemento essenziale della politica regionale europea, il futuro del FSE sarà oggetto di un parere d’iniziativa del CdR. Elaborato da Catiuscia Marini (IT/PSE), presidente della regione Umbria, il parere sottolinea il valore aggiunto dei programmi europei concepiti per aiutare i cittadini a trovare lavoro o ad avviare un’attività imprenditoriale. I benefici della cooperazione nell’ambito di una macroregione per il pieno sfruttamento del potenziale dei paesi e delle regioni lungo il corso del Danubio saranno invece l’argomento del parere elaborato da Wolfgang Reinhart (DE/PPE), ministro degli Affari europei del Baden-Württemberg. Alla sessione plenaria del 31 marzo è invitata anche Viviane Reding, commissario europeo responsabile per la Giustizia, i diritti fondamentali e la cittadinanza. Quel giorno infatti i membri del CdR discuteranno della cittadinanza europea e delle iniziative di comunicazione riguardanti il progetto europeo che l’UE ha lanciato al livello delle regioni e delle città. Il progetto di parere riguardo alla Relazione sulla cittadinanza europea 2010, elaborato da Roberto Pella (IT/PPE), consigliere comunale di Valdengo, appoggia l’intenzione della Commissione di proclamare il 2013 Anno europeo dei cittadini.
CdR: futuro bilancio Ue basato sulle esigenze
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