Auto blu, nuova direttiva: “sobrie e di bassa cilindrata”

Con la direttiva dell’altro ieri la Funzione pubblica, per contenere la spesa pubblica, ha previsto anche un nuovo monitoraggio

l 30 Marzo 2011
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Nuova spallata al mondo delle auto blu: in una direttiva (direttiva 28.3.2011, n. 6) del Ministro per la pubblica amministrazione, Renato Brunetta si legge che le amministrazioni pubbliche che devono fornirsi di auto blu “dovranno porre specifica attenzione alla selezione dei modelli e delle cilindrate”.
Inoltre si sottolinea che il contenimento dei costi di gestione delle autovetture di servizio possa “derivare anche dalla riduzione della potenza, della cilindrata, dei consumi, dei premi assicurativi e delle spese di manutenzione, nonchè dalla scelta di allestimenti e modelli con caratteristiche di sobrietà e non eccedenza rispetto alle esigenze di utilizzazione delle autovetture”.
La direttiva, inoltre, rinnova l’invito “alla dismissione del parco autovetture” per preferire, quando possibile, “contratti di locazione o noleggio”. E dà il via ad un nuovo “monitoraggio generale delle autovetture in dotazione alle amministrazioni” per aggiornare i dati emersi dal primo monitoraggio svolto nel 2010 in riferimento agli anni 2008 e 2009. Servirà anche come “verifica sulla riduzione dei costi”, acquisendo “informazioni in merito alle misure adottate eventualmente dalle amministrazioni per la razionalizzazione del servizio”.

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