Case fantasma, supersanzioni al via

Scatta la quadruplicazione delle misure per il mancato accatastamento, ma gli enti locali chiedono già più tempo per la regolarizzazione. Una circolare del Territorio illustra le novità. Geometri in campo per i sopralluoghi

l 2 Maggio 2011
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Al via le supersanzioni per il mancato accatastamento degli immobili. Ma le amministrazioni locali chiedono già una riapertura dei termini. Con una lettera aperta al Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e al Ministro delle finanze Giulio Tremonti, il presidente dell’Anpci, Associazione nazionale piccoli comuni d’Italia, Franca Biglio, ha infatti chiesto la proroga per la presentazione delle dichiarazioni catastali dei fabbricati ancora dal censire al 30 aprile 2011. Secondo Biglio è necessario lo spostamento del termine ormai decorso del 30 aprile, possibilmente, al 31 dicembre di quest’anno, anche considerato “l’ingente numero di fabbricati ancora oggi da censire al catasto” e “nell’impossibilita’ materiale, da parte dei proprietari e dei professionisti interessati, di poter adempiere al censimento di queste opere”. Nel frattempo, con una circolare giunta al fotofinish venerdì scorso, la 4/2011, l’Agenzia del territorio ha dettato le istruzioni sull’applicazione delle nuove sanzioni che come noto vengono quadruplicate a partire dal primo maggio. La circolare verte sulle modalità applicative del decreto legislativo 23/2011 e analizza nello specifico la questione della retroattività delle sanzioni la quale, si spiega, deve ritenersi esclusa non soltanto della norma che introduce nuove fattispecie sanzionatorie, ma anche delle disposizioni che rendono più onerosa l’entità di una sanzione già esistente.
Per quanto riguarda, specificatamente, i provvedimenti di contestazione per l’inadempimento degli obblighi di dichiarazione degli immobili e delle variazioni di consistenza o di destinazione dei medesimi, notificati dagli Uffici a decorrere dal 1° maggio 2011, il Territorio sintetizza le seguenti situazioni:
a) se la violazione degli obblighi è stata commessa a partire dal 1° maggio 2011, si applicheranno i nuovi, maggiori, importi stabiliti dal decreto legislativo n. 23 del 2011;
b) se, invece, la violazione è stata commessa anteriormente al 1° maggio 2011, si applicheranno gli importi vigenti fino al 30 aprile 2011, indipendentemente dalla data di accertamento della violazione.
Le stesse disposizioni normative e i medesimi principi generali trovano applicazione anche per i fabbricati mai dichiarati di cui all’articolo 19, commi 8 e seguenti, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.
Pertanto, aggiunge l’Agenzia nella circolare anche per tali fattispecie, ai fini della corretta determinazione delle sanzioni applicabili la violazione si configura decorsi 30 giorni dal momento in cui gli immobili sono divenuti abitabili o servibili all’uso cui sono destinati, in caso di omessa presentazione della dichiarazione di aggiornamento catastale.
Da rilevare infine che è stato siglato tra la stessa Agenzia e il Consiglio nazionale geometri e geometri laureati, un protocollo sulle procedure di attribuzione della rendita catastale presunta agli immobili mai dichiarati in catasto. L’intesa prevede che i geometri, in alcune province selezionate congiuntamente, collaborino con l’Agenzia nelle attività propedeutiche all’attribuzione della rendita presunta. In particolare, spiega una nota congiunta, i geometri effettueranno un sopralluogo analogo a quello che sarà svolto dai dipendenti dell’Agenzia, provvedendo, altresì, alla compilazione di una scheda tecnica contenente gli elementi utili alla determinazione della rendita. La collaborazione verrà svolta dai professionisti a titolo gratuito. Per garantire la massima qualità e uniformità dei risultati, l’Agenzia e il Consiglio dei geometri hanno previsto, nell’accordo, ulteriori attività congiunte di formazione e di supporto ai tecnici che andranno a svolgere i sopralluoghi. Sono, infine, previste anche iniziative condivise di comunicazione mirate a sensibilizzare i cittadini interessati all’adempimento. “Sono grata al Consiglio nazionale geometri e geometri laureati – ha sottolineato il direttore del Territorio Gabriella Alemanno – per la sensibilità dimostrata nel porre in essere una collaborazione così significativa nel contrasto all’evasione e elusione fiscale. Infatti, tutte le attività svolte dai geometri, a titolo gratuito, saranno di importante ausilio all’Agenzia per compiere, nei termini previsti, le operazioni di accertamento, finalizzate al recupero di gettito nel settore immobiliare”. Dal canto suo il presidente dei geometri Fausto Savoldi ha definito “un dovere la collaborazione con l’Agenzia e in genere con gli organismi dello Stato. I geometri approfitteranno di quest’occasione – ha osservato – per istruire i giovani e i praticanti sulle procedure di aggiornamento degli archivi catastali”.

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