“È l’ultimo anello della mia legge, il tassello che mancava. Del resto sono sempre stato un sostenitore, fin dal primo momento, dell’istituzione di un’Authority”. Così Andrea Ronchi, già Ministro delle politiche Ue e ‘padre’ del provvedimento sulla liberalizzazione dei servizi pubblici locali (tra cui la gestione della risorsa idrica), commenta l’inserimento da parte del Governo all’interno del decreto sviluppo di un’Autorità sull’acqua. “Il Governo – aggiunge Ronchi – anche con troppo ritardo si è mosso nella giusta direzione. Ora però – prosegue l’esponente di Fli – bisogna fare presto garantendo indipendenza, trasparenza e poteri forti, tra i quali dovrà essere un punto cardine la capacità sanzionatoria” dell’ente regolatore. Questo, osserva l’ex ministro, “testimonia quanto siano false le bugie dei referendari e delle sinistre che urlavano solo contro una privatizzazione inesistente” facendo cadere “l’ultimo pretesto sia a destra, come qualcuno in casa Fli, sia per la sinistra” meno estrema.
La speranza è che adesso, aggiunge Ronchi, “partendo da una legge che porta il mio nome, si possa aprire a delle vere liberalizzazioni in Italia” e, per esempio, in tema di Authority, “penso sia giunto il momento, dopo 12 anni di privatizzazione delle autostrade, di guardare a un’Autorità per i trasporti”.
Acqua: Andrea Ronchi, Authority ultimo anello mia legge
Lo dice ex Ministro delle politiche Ue e padre del provvedimento
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