Nonostante tutto, la Penisola, ossia il Belpaese, continua a vantare un mare di alto livello. Sono 233, due in più rispetto allo scorso anno, infatti, le spiagge promosse con la Bandiera blu 2011, marcho doc per la qualità. Si tratta di 125 Comuni premiati, il 6% in più rispetto allo scorso anno. La Liguria con le 17 località del 2010 si conferma la regina tra le Regioni. La Sardegna mette a segno tutte le 5 località candidate. Per gli approdi turistici quest’anno sono 63 quelli che hanno ricevuto il riconoscimento (due in più).
Questi i risultati della 25/a edizione di Bandiera Blu, il riconoscimento assegnato dalla Fondazione per l’educazione ambientale (Fee) in collaborazione con il Consorzio nazionale batterie esauste (Cobat) ed ENEL Sole. I Comuni premiati sono rappresentativi di 233 spiagge, pari a circa il 10% delle spiagge premiate a livello internazionale. Quest’anno oltre ai parametri “tradizionali” (acque pulite, depurazione, smaltimento rifiuti, raccolta differenziata, arredo urbano e delle spiagge, accesso al mare per tutti) si è aggiunto quello del consumo energetico. Analizzando i dati di questa edizione, emerge un notevole aumento delle candidature ricevute dalla Fee Italia, soprattutto dalle Regioni del Sud, che si è attestato su un valore maggiore del 10% rispetto allo scorso anno. Ciò ha comportato un discreto aumento del numero di Comuni segnalati dalla Bandiera Blu, circa il 6% in più dello scorso anno: 225 Comuni – 8 in più della precedente edizione – distribuiti in modo non omogeneo nelle varie Regioni.
In particolare, mantenendo le 17 località dello scorso anno, la Liguria guida la classifica regionale. A pari merito con 16 località, seguono le Marche e la Toscana, che si distaccano di poco dall’Abruzzo, 4° classificato con 14 bandiere, una in più dello scorso anno. Stabile a quota 12 la Campania, che conferma le località della precedente edizione. L’Emilia Romagna, invece, oltre alla riconferma delle località già bandiera Blu dello scorso anno, ne guadagna una, portandosi a quota 9. Stabile a quota 8 anche la Puglia, dove si registra la contemporanea uscita di 2 località, a fronte dell’ingresso di 2 nuove. Nessuna novità per il Veneto (6 vessilli), mentre il Lazio scende a quota 4, ed viene così superato sia dalla Sicilia, che registra l’ingresso di due nuove località e si porta a quota 6, sia dalla Calabria che sale a 5.
Questa edizione del premio registra un ulteriore fatto significativo: tutte le località candidate della Sardegna sono riuscite ad ottenere il riconoscimento, arrivando quindi a 5. Friuli Venezia Giulia e Piemonte riconfermano le 2 dell’anno scorso, per finire con Molise e Basilicata, con 1 sola Bandiera Blu. La Lombardia, che non si affaccia sul mare, vanta tuttavia una bandiera blu relativa al lago di Garda, Gardone Riviera.
“Le Amministrazioni che non si orientano nella direzione di un turismo sostenibile nelle proprie località – sottolinea il presidente di Fee Italia, Claudio Mazza – si precludono la possibilità di sviluppare turismo di qualità in futuro”.
Riepilogando, la maggior parte delle Bandiere Blu di questa edizione (91%) rappresenta la riconferma delle località balneari dell’anno precedente, tuttavia quest’anno si è registrato un incremento dovuto sia al rientro di alcune località precedentemente escluse, sia all’ingresso di località premiate per la prima volta. I Comuni rientrati sono Scanno (Abruzzo); Misano Adriatico (Emilia Romagna); Otranto (Puglia); Quartu Sant’Elena (Sardegna). Le new entry sono Amendolara (Calabria) Gardone Riviera (Lombardia); Fasano (Puglia); Oristano, Castelsardo (Sardegna); Ispica e Lipari (Sicilia). Fuori dalle bandiere blu 2011 invece Gaeta (Lazio); Castellaneta (Puglia); Castro (Puglia).
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento