Istituita dal d.l. sviluppo l’Agenzia nazionale di vigilanza sulle risorse idriche, organismo indipendente dal Governo con il compito di garantire l’osservanza dei principi in tema di risorse idriche contenuti nel Dlgs 152/2006.
L’istituzione della nuova Agenzia è disciplinata dai commi 11-26 dell’articolo 10 (servizi ai cittadini) del Dl 13 maggio 2011, n. 70, “Disposizioni urgenti per l’economia”, in vigore a partire dal 14 maggio 2011.
Il nuovo organismo collegiale prende il posto della Commissione per la vigilanza sulle risorse idriche istituita dal Dlgs 152/2006. Tra i vari compiti assegnati per la tutela dell’interesse degli utenti e la promozione dell’efficienza del servizio idrico, spiccano la definizione dei livelli minimi di qualità, la predisposizione del metodo per la determinazione della tariffa e l’emanazione delle direttive per la trasparenza del servizio.
L’Agenzia potrà comminare sanzioni amministrative pecuniarie comprese tra 50mila e 10 milioni di euro.
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