Manovra, Pisapia scrive ai milanesi: “100 milioni in meno per il comune e vincoli Patto, cifre impressionanti”

l 4 Agosto 2011
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“Al Comune di Milano questa manovra costerà 100 milioni di euro”. Lo afferma il sindaco del capoluogo lombardo, Giuliano Pisapia, in una lettera inviata ai milanesi in cui si spiegano le ragioni che hanno spinto la Giunta a varare alcune misure tese a riequilibrare i conti del comune, tra cui l’introduzione dell’addizionale Irpef. “Ma la cosa più difficile – prosegue Pisapia – sono i vincoli che siamo costretti a rispettare per quello che si chiama Patto di stabilità: se i conti non sono a posto, calano i trasferimenti. E ciò vorrebbe dire per il 2012 altri 90 milioni in meno, oltre all’obbligo di eliminare spese correnti per 353 milioni”.
“Sono cifre impressionanti. Ma dietro quei numeri che possono sembrare astratti – spiega il sindaco – si nascondono cose molto concrete: il posto all’asilo nido, il bonus per i bambini, la ristrutturazione della case popolari che oggi sono sfitte e che vogliamo mettere sul mercato, i pasti a domicilio per gli anziani, i contributi attraverso il Fondo anticrisi alle persone in difficoltà. Se non risanassimo, non potremmo nemmeno pagare i fornitori del comune; dovremmo cancellare lo sportello imprese; non saremmo in grado di sostituire i 42 ‘ghisa’ che a settembre andranno in pensione; saremmo costretti a tagliare il 10 per cento delle corse dei mezzi dell’Atm”.

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