Nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri pomeriggio a Palazzo Vidoni il Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione Renato Brunetta – insieme al rettore dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” Luigi Frati, al presidente di UniTelma Sapienza Angelo Maria Petroni, al presidente di Formezp.a. Carlo Flamment, al presidente di FormezItalia Secondo Amalfitano, all’amministratore delegato di Poste Italiane Massimo Sarmi e al presidente della Scuola superiore della pubblica amministrazione Giovanni Tria – ha presentato un piano straordinario di formazione universitaria rivolto ai dipendenti pubblici.
UniTelma Sapienza coniuga la tradizione di oltre 700 anni dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e l’esperienza nella formazione pubblica di Formezp.a. e FormezItalia, con la capillarità della rete di Poste Italiane, e si pone l’obiettivo di aumentare il numero dei laureati complessivo nel nostro Paese, in particolare nella pubblica amministrazione. Secondo il rapporto Ocse 2011, infatti, i laureati in Italia sono il 14% della popolazione adulta e il 20% della fascia di età compresa tra i 25 e i 34 anni contro il 37% della media Ocse. L’obiettivo strategico pari al 40% della popolazione di età compresa tra i 30 e i 34 anni laureata, che la Commissione europea ha individuato come meta da raggiungere entro il 2020, è per l’Italia ancora molto lontano.
La riforma della pubblica amministrazione (decreto legislativo 150/2009) ha tra i suoi obiettivi qualificanti la valorizzazione del capitale umano della p.a. e il riconoscimento del merito. L’obiettivo del ministro Renato Brunetta è far sì che nei prossimi 5 anni almeno 300.000 dipendenti pubblici raggiungano il traguardo della laurea. Questo risultato permetterà di modificare radicalmente la composizione, rispetto al livello di istruzione, del capitale umano impiegato nelle pubbliche amministrazioni. Nel 2008 solo il 20,6% dei dipendenti pubblici era in possesso di un diploma di educazione terziaria, in pochi anni diventeranno circa il 35%. Inoltre, anche l’ampio gap che ci separa dai maggiori paesi europei e soprattutto alla media europea (circa 15 punti percentuali) sarà ridotto a soli 5 punti percentuali.
Sulla base dei protocolli sottoscritti questo pomeriggio i dipendenti pubblici non iscritti ad altre Università che vogliano iniziare o riprendere i loro studi universitari, potranno frequentare i corsi di UniTelma Sapienza usufruendo di una riduzione del 50% sulle tasse universitarie. Se il dipendente è donna ci sarà un ulteriore riduzione del 10% e la stessa agevolazione sarà estesa ai dipendenti con almeno due figli a carico.
L’offerta didattica va da corsi di laurea di primo e secondo livello, ai master ed ai corsi di aggiornamento professionale. Per l’anno accademico 2011/2012 UniTelma Sapienza propone 2 corsi di laurea nell’ambito della Facoltà di Economia, 3 corsi di laurea nell’ambito della Facoltà di Giurisprudenza e 4 master di primo e di secondo livello. Per comprendere la modalità di fruizione è possibile scaricare dal sito di UniTelma Sapienza (www.unitelma.it) la demo di una lezione online.
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