L’UE ha adottato nuove norme stringenti sulla compravendita di energia all’ingrosso. Obiettivo principale è quello di impedire forme di abuso di mercato che distorcono i prezzi all’ingrosso dell’energia e si traducono di solito in prezzi dell’energia più alti del necessario per imprese e consumatori. Con la nuova legge la compravendita di energia sarà per la prima volta passata al vaglio a livello unionale per portare allo scoperto gli eventuali abusi. Le autorità degli Stati membri introdurranno sanzioni nell’intento di far cessare e prevenire la manipolazione del mercato. Il regolamento si applicherà a tutte le compravendite all’ingrosso di elettricità e gas nell’UE, inclusi i contratti per il trasporto di questi beni ai clienti. Il regolamento definisce peraltro un sistema di rilevamento degli abusi di mercato e prevede sanzioni in caso le norme non siano rispettate. In particolare:
- vieta l’uso di informazioni privilegiate al momento della compravendita nei mercati all’ingrosso dell’energia. Le informazioni esclusive o che possono alterare i prezzi devono essere rese note prima che avvenga la transazione;
- mette al bando le operazioni manipolative o la divulgazione di informazioni tendenziose che forniscano indicazioni false o fuorvianti circa l’offerta, la domanda o i prezzi;
- obbliga i rivenditori di energia a comunicare le proprie transazioni all’agenzia per la cooperazione dei regolatori dell’energia (ACER), direttamente o per mezzo di terzi (un intermediario o un sistema di notifica degli scambi). I dati da comunicare includono il prezzo, i volumi, la data e l’ora della transazione, il nome del venditore, dell’acquirente e del beneficiario. Questo particolare obbligo diverrà applicabile con un regolamento di esecuzione, che sarà preparato nei prossimi mesi e preciserà con esattezza quali dati vanno comunicati;
assegna all’(ACER) il compito di monitorare in maniera indipendente tutte le attività di compravendita e verificare il rispetto delle norme. L’agenzia, in base ai dati ricevuti, sarà in grado di eseguire la propria analisi. Qualora la valutazione iniziale confermi il sospetto di abuso di mercato, essa chiederà ai regolatori nazionali di effettuare un’indagine in loco e, nel caso di manipolazioni transfrontaliere, coordinerà le indagini. I regolatori, una volta appurata una violazione della legge, applicheranno le sanzioni del caso, che dovranno rispecchiare il danno causato ai consumatori.
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