Contro frane e alluvioni, l’Italia è di fatto un Paese senza Piani di emergenza. A denunciarlo è il presidente dell’Ordine dei Geologi della Campania Francesco Peduto, che sottolinea come tutti i comuni debbano aver predisposto un Piano di Protezione civile, nell’ambito del quale va stilato un Piano di emergenza per quelle zone a rischio R4 delle Autoritx di bacino, cioè quelle zone ‘‘a rischio molto elevato di frane e/o alluvioni’’, tale da mettere a repentaglio l’incolumita’ delle persone.
Si tratta di piano di procedure che indica chiaramente ai vigili cosa devono fare, o quando un sindaco – che nel comune è la prima autorita’ di protezione civile – deve fermare la circolazione delle auto, quando le scuole devono rimanere chiuse, dove portare in sicurezza le persone; “informazioni preziose – afferma Peduto – per gli operatori e per i cittadini che devono imparare finalmente a convivere con questi eventi sempre piu’ frequenti, e quindi normali, nell’ultimo decennio”.
In Campania, sottolinea ancora il presidente dell’Ordine regionale dei geologi, “almeno il 90% dei Comuni non ha alcun Piano di emergenza, e non c’è né in Costiera Amalfitana né altre zone recentemente danneggiate da esondazioni. Ma Genova in questi giorni mi ha fatto pensare che il problema della mancanza di un Piano di emergenza si riflette a livello nazionale, e anche nelle grandi città. E questa è una contestazione tecnica, non politica” precisa Peduto.
Frane e alluvioni: geologi, Italia Paese senza “Piani di emergenza”
In Campania almeno il 90% dei comuni non ha “Piano” per zone a rischio molto elevato
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