“È stato un incontro pre-natalizio e post-manovra” nel corso del quale “abbiamo chiesto al governo di stimolare la crescita e lavorare per fare sentire più forte la voce dell’Italia in Europa”. Così Angelino Alfano, segretario del Pdl, lasciando palazzo Chigi al termine dell’incontro con il premier Mario Monti. Incontro “sereno, positivo, lungo e costruttivo”, dice Maurizio Gasparri facendo il punto: “Si è parlato un po’ di tutto, di riforme del lavoro, di liberalizzazioni ma soprattutto di agenda europea visto che molti problemi possono venire proprio da questo fronte”, spiega. Ora si deve “puntare sulla crescita dopo un intervento di emergenza come quello della manovra” “Il Pdl – ha aggiunto – ha invitato il governo ad affrontare i veri nodi delle liberalizzazioni, che non sono certo quelli che riguardano le singole categorie, che noi abbiamo a buon diritto tutelato”. Per Gasparri infatti i veri punti da liberalizzare devono essere “quelli che riguardano l’energia, i trasporti e servizi pubblici locali”, ovvero i centri nevralgici “di potentati e di gruppi d’interesse”. Sul mercato del lavoro poi, niente “sollecitazioni drastiche che hanno un impatto devastante”; “il governo deve concentrarsi su un dialogo sociale costruttivo”. Da ultimo la Ue, alla quale il presidente dei Senatori del Pdl dà la priorità. “L’Italia deve poter discutere e dire la sua in Europa, per questo serve un confronto preventivo con il governo e anche a livello parlamentare”. Inoltre si deve lavorare anche sulle intese “riguardanti i trasferimenti di sovranità e i regimi fiscali”.
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