Semplificazioni: l’anagrafe va on line

Cambi di residenza e trascrizione atti in tempo reale. Documenti con effetto immediato. Sono tra le novità del decreto semplificazioni oggi al vaglio del Consiglio dei Ministri. Un piano per l’edilizia scolastica

27 Gennaio 2012
Modifica zoom
100%

Certificati di cambio di residenza, trascrizione degli atti di stato civile come nascita e matrimonio si potranno avere in tempo reale e online. Lo afferma il ministro della Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi, nel presentare il provvedimento per la semplificazione amministrativa che verrà varato oggi dal Consiglio dei Ministri. “Si potranno fare documenti online e con effetto immediato”, spiega il Ministro. Il “decreto Patroni Griffi” sarà una vera e propria rivoluzione che accorcerà i tempi di attesa per le certicazioni. “La vera novità del provvedimento è che si potranno fare molti più documenti online – spiega il ministro – Le anagrafi saranno connesse online e si “parleranno” tra loro. I documenti inoltre avranno effetto immediato”. “La legge – ha proseguito il ministro – è stata fatta grazie anche alle consultazioni via web dei cittadini. Queste consultazioni sono state raccolte, vagliate e alcune inserite anche nel testo”. Con il d.l. semplificazioni, verrà resa la vita più facile sia alle aziende che ai cittadini, assicura il Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, intervenuto a Davos per partecipare al World Economic Forum. Passera ha spiegato che il provvedimento consiste “in una raccolta importante di suggerimenti venuti dalle imprese per rendere la vita più facile alle aziende, ai cittadini e ai consumatori”. Il Ministro ha poi sottolineato che “tutti i Ministeri hanno dato un contributo molto importante, così come le categorie. È – ha concluso – un primo pacchetto significativo”. Ma non mancano le polemiche, ancor prima che il provvedimento venga varato. “Non si può scaricare il peso dell’Invalsi sugli insegnanti. Il compito fondamentale delle scuole e dei docenti è quello di insegnare. Confidiamo in una revisione del testo”. È quanto si legge nel telegramma che la Gilda ha inviato ieri al presidente del Consiglio dei ministri, Mario Monti, ai presidenti delle commissioni Cultura e Istruzione di Camera e Senato, Valentina Aprea e Guido Possa, e ai ministri dell’Istruzione e della Funzione Pubblica, Francesco Profumo e Filippo Patroni Griffi, dopo un’attenta analisi della bozza del decreto semplificazione in circolazione in queste ore.  Nel mirino del sindacato degli insegnanti guidato da Rino Di Meglio è finito l’articolo 56 del provvedimento “relativo ad un presunto potenziamento del Sistema nazionale di valutazione – scrive Di Meglio – senza, peraltro, alcuno stanziamento”.  Tuttavia, è il comma 3 dello stesso articolo a essere oggetto delle maggiori critiche da parte della Gilda: “Si scaricano impropriamente sulle istituzioni scolastiche le funzioni dell’Invalsi. L’ambigua formulazione del testo – conclude Di Meglio – potrebbe creare conflittualità nelle scuole e scaricare ulteriori gravosi compiti burocratici sulle spalle dei docenti. Senza contare, infine, che una valutazione per essere credibile dovrebbe essere operata da esterni”. Sempre in materia di scuola, di rilievo la norma per cui il Cipe, su proposta del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, sentita la Conferenza unificata, approverà un Piano di messa in sicurezza degli edifici scolastici esistenti e di costruzione di nuovi edifici scolastici, anche favorendo interventi diretti al risparmio energetico e all’eliminazione delle locazioni a carattere oneroso, nell’ambito delle risorse già destinate agli scopi con delibera del 20 gennaio 2012 e di quelle assegnate al Ministero dell’istruzione, pari a cento milioni di euro per l’anno 2012.

Fonte: lagazzettadeglientilocali.go-vip.net

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento