Semplificazioni in tono minore

Nel decreto approvato definitivamente dal Governo saltano alcune norme sull’università, la deregulation dei cinema e il “taglia leggi” si riduce a una quindicina di norme. Ma se ne riparlerà in Parlamento

6 Febbraio 2012
Scarica PDF Stampa
Modifica zoom
100%

Semplificazioni in tono minore. Il decreto-legge approvato definitivamente venerdì scorso dal Consiglio dei Ministri, a una settimana dal primo via libera cui sono seguiti interventi e aggiustamenti tecnici, lascia sull’altare delle limature volute dalla Ragioneria generale dello stato (ma secondo alcuni anche dal Quirinale) una serie di disposizioni che vanno dall’università (pacchetto molto alleggerito) alla deregulation per i cinema. E perde anche la quasi totalità delle norme che con un colpo di spugna vengono fatte sparire dall’ordinamento: dalle oltre 300 contenute nelle bozze iniziali del provvedimento si passa alla quindicina licenziate definitivamente dall’Esecutivo. E ancora ritocchi alle norme sull’autonomia scolastica, rafforzamento dei poteri dell’autorità per l’energia e mini-correzioni tecniche. Il decreto sulle semplificazioni attende ora il via libera del Quirinale. La pubblicazione potrebbe arrivare a breve, così che già da lunedì potrebbero scattare le novità. Vediamo le principali.

CERTIFICATI E NOVITÀ: Per i cittadini arrivano i cambi di residenza in tempo reale (sono 1,4 milioni ogni anno), la possibilità di richiedere certificati per via telematica, documenti con scadenza il giorno del compleanno “a prova di memorià’, procedure veloci per le patenti degli ultraottantenni, tempi più lunghi di validità del bollino blu automobilistici, l’eliminazione di inutili duplicazioni per certificazioni dei disabili. Per la pubblica amministrazione arriva una sorta di manager della semplificazione, al quale ci si potrà rivolgere se ministeri ed enti non rispettano i tempi di conclusione delle pratiche, e “la nuvola” informatica sulla quale condividere documenti. Anche sull’università e la ricerca che vengono tagliate procedure e introdotte innovazioni. Gli atenei, ad esempio, potranno contare su un portale unico.

SALE CINEMA: Dietrofront sulla liberalizzazioni delle sale cinematografiche. Il Cdm ha stralciato dal decreto sulle semplificazioni la norma che prevedeva autorizzazioni più facili per le sale cinematografiche entro i 3.000 posti. “La pausa di approfondimento – sostiene il ministro dei beni culturali Lorenzo Ornaghi – consentirà di ascoltare le valutazioni di tutte le parti interessate a favorire uno sviluppo armonico e condiviso del settore cinematografico”.

SCUOLA: Modifiche non di tipo sostanziale ma formale sono quelle previste per il capitolo istruzione. Rispetto alla prima versione che indicava per gli organici i “numeri”, il testo approvato la settimana scorsa a Palazzo Chigi risultava in realtà già “svuotato” visto che non c’era traccia di cifre. Per il pacchetto “organico funzionale-autonomia di budget-reti scolastiche” il ministero dell’Istruzione, di concerto con il ministero dell’Economia e sentita la Conferenza Stato-Regioni, adotterà linee guida per conseguire alcuni obiettivi: potenziamento dell’autonomia delle istituzioni scolastiche; definizione di un organico funzionale all’ordinaria attività e definizione di un organico di rete che andrà a completare l’organico dell’autonomia dei singoli istituti; costituzione di reti di scuole, su base territoriale, per gestire meglio risorse e attività formativa.

TAGLIA LEGGI: Salta la cancellazione inizialmente prevista di 330 leggi. La cancellazione di vecchie norme, che non avrebbe superato il criterio di necessità ed urgenza, è stata stralciata. Ad essere cassate saranno solo 15 norme: dallo stato giuridico dei vicebrigadieri della Gdf alle disposizione integrative del 1967 sull’esercizio della caccia, dalla tutela dei vini Recioto e Amarone, alle vecchie norme sul maltrattamento degli animali. Secondo fonti tecniche, comunque, la cancellazione delle altre 300 leggi che al momento mancano all’appello sarà proposta in Parlamento.

ALTRE MODIFICHE: Vengono rafforzati i poteri dell’Authority dell’energia sulle possibili sanzioni che, nel caso di estrema necessità ed urgenza, possono essere precedute da misure cautelari prima della conclusione del procedimento. Tra le novità dell’ultimo testo saltano anche gli articoli relativi alle semplificazioni contabili per le Camere di commercio e per le semplificazioni delle procedure per l’estinzione dei mutui delle cooperative edilizie.

(Fonte: lagazzettadeglientilocali.go-vip.net)

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento