Ottocento milioni ai comuni

Emendamento dei relatori alla spending review. Ma la Lega protesta: “Una partita di giro”. Anticipo della maggiorazione Irpef nelle regioni con la sanità in rosso. Slitta il taglio degli affitti

27 Luglio 2012
Modifica zoom
100%

In arrivo 800 milioni di euro ai comuni. È quanto prevede un emendamento al dl per la spending review (decreto-legge 95 del 2012) a firma dei relatori Gilberto Pichetto Fratin (Pdl) e Paolo Giaretta (Pd) votato ieri dalla Commissione bilancio del Senato. Il denaro sarà destinato alle regioni che dovranno poi passarli ai comuni del proprio territorio. Anche Sicilia e Sardegna, a statuto speciale, sono tra le regioni destinatarie dell’importi, anzi la Sicilia è addirittura in testa ai destinatari con un contributo di 171,5 milioni di euro, seguita da Lombardia e Sardegna rispettivamente, 83,3 e 82,3 milioni di euro. “Il governo dei Professori fa il gioco delle tre carte. In teoria concede 800 milioni ai comuni, prendendone 300 dai fondi già destinati ai comuni stessi e quindi in realtà ne da solo 500”, ha osservato Massimo Garavaglia (Lega), vicepresidente della Commissione Bilancio del Senato. Vediamo le altre novità del testo che la prossima settimana sarà, dopo il via libera del Senato, al vaglio della Camera e che dovrebbe essere approvato definitivamente entro il 9 agosto. Vediamo in sintesi le principali novità in arrivo sul versante delle pubbliche amministrazioni.

TETTO STIPENDI MANAGER
Approvato un emendamento della Lega Nord (2.0.9) prima firma Massimo Garavaglia che pone il tetto di 300 mila euro per la retribuzione a manager e dipendenti delle aziende partecipate dallo Stato, non quotate, Rai compresa.

IRPEF REGIONALE
Le regioni in deficit sanità, ovvero Lazio, Campania, Abruzzo, Molise, Sicilia, Calabria, Piemonte e Puglia, che hanno dovuto predisporre i piani di rientro, potranno anticipare dal 2014 al 2013 la maggiorazione dell’addizionale regionale Irpef di 1,1 punti percentuali.

ACQUISTI EXTRA CONSIP
Se otterranno prezzi migliori le amministrazioni pubbliche potranno acquistare energia, gas, carburanti e servizi di telefonia anche al di fuori convenzioni o accordi raggiunti attraverso la Consip.

CONTRATTI CONSIP
I contratti stipulati dalle pubbliche amministrazioni in violazione delle convenzioni di Consip saranno nulli solamente se stipulati successivamente alla data di entrata in vigore della legge di conversione della spending review.

ACQUISTO CASE ENTI
Avranno 120 giorni di tempo coloro che sono affittuari di in una casa di un ente previdenziale e che vogliono esercitare il diritto di prelazione per l’acquisto. La proposta di modifica trova la sua ragione nelle difficoltà di acceso al credito e nelle attuali condizioni del mercato immobiliare. I 120 giorni scatteranno a partire dalla ricezione dell’invito dell’ente.

TAGLIO AFFITTI P.A.
Slitta di due anni la rideterminazione del canone di locazione per immobili dei quali sia locataria per uso istituzionale una delle amministrazioni pubbliche. La riduzione del canone, prevista per il 15%, partirà quindi dall’1.1.2015 e non dall’1.1. 2013, quando invece dovrà essere applicata la rideterminazione per i contratti scaduti o rinnovati dopo l’entrata in vigore del decreto.

AGENZIE FISCALI
Arrivano 13,8 milioni di euro alle Agenzie fiscali per un massimo di 380 “posizioni organizzative di livello non dirigenziale”, con lo scopo di garantire le “indennità di posizione” del personale.

PERSONALE INTERNI ED ESTERI
Proroga di sei mesi per la riduzione dei dirigenti e del personale dell’amministrazione civile dell’Interno e in servizio all’estero del ministero degli Affari Esteri. Il testo del decreto prevedeva la riduzione dovesse avvenire entro il 31 ottobre di quest’anno, l’emendamento sposta invece la data al 30 aprile 2013.

UFFICIALI CARABINIERI E GDF
Arma dei Carabinieri, Corpi della Guardia di finanza, delle Capitanerie di porto e della Polizia penitenziaria non vedranno ridotto il numero di ufficiali e nemmeno quello delle promozioni, come invece accadrà invece per il resto delle Forze armate.

ARSENALE DI VENEZIA
Passa al comune la proprietà dell’Arsenale di Venezia. “Il compendio costituente l’Arsenale di Venezia, in ragione delle caratteristiche storiche e ambientali, è trasferito in proprietà al comune, che ne assicura l’inalienabilità, l’indivisibilità e la valorizzazione attraverso l’affidamento della gestione e dello sviluppo alla società Arsenale di Venezia S.p.A”, si legge nell’emendamento al d.l.

INTERCETTAZIONI
Altri 5 milioni di euro in meno per le intercettazioni telefoniche. I risparmi che quindi dovranno essere effettuati nel 2012 sulle intercettazioni passano da 20 a 25 milioni. La differenza alleggerirà i tagli previsti per gli uffici giudiziari che passano da 35 a 30 milioni.

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento