Ieri pomeriggio una delegazione di sindaci ha avuto un incontro con il Ministro dell’economia Fabrizio Saccomanni. Al centro del confronto, oltre all’Imu e alla Tares – questione che il governo si è impegnato a chiudere entro il 31 agosto – anche le modifiche al Patto di stabilità invocate dai sindaci, ed il nodo riscossione, in vista della scadenza del 30 giugno per la proroga di Equitalia.
“È stato un incontro interlocutorio, abbiamo ottenuto l’avvio immediato di un tavolo tecnico su Equitalia, e l’impegno ad un altro politico su Imu, Tares, Patto di stabilità e riforma tassazione. Ma come Anci siamo piuttosto preoccupati, in queste condizioni la maggior parte delle amministrazioni comunali non sono in grado di chiudere i bilanci”, ha affermato il presidente facente funzione dell’Anci, Alessandro Cattaneo, al termine dell’incontro.
“Per il 2013 il Ministro ha detto che gli spazi per poter immaginare grossi mutamenti non ci sono. La spending review ci butta addosso 2 miliardi e 250 milioni, cifra che non ha eguali in alcun comparto dello Stato”, ha aggiunto Cattaneo. Il leader dei sindaci ha poi riferito che “Saccomanni si è rivelato sensibile alle nostre argomentazioni sul Patto di stabilità, non si è parlato solo di deficit, ma rapportandolo al Pil”.
Quanto al miliardo e trecento milioni di Imu 2012, che secondo i comuni mancano all’appello, Cattaneo registra la “positiva apertura solo sui 300 mln legati agli immobili di proprietà comunale” che i sindaci da tempo chiedono vengano restituiti ai comuni. “Queste risorse potrebbero essere inserite come emendamento al d.l. 35″ sui pagamenti alle imprese, ha spiegato il presidente Anci.
Lo stesso Cattaneo ha riferito che il Governo ha “riconosciuto le criticità legate alla chiusura dei bilanci”. Per questo motivo, il “termine per l’approvazione, fissato ora al 30 giugno 2013, probabilmente slitterà a dopo l’estate”. “Per noi non è una vittoria ma una sconfitta – ha detto Cattaneo – vorremmo poterli approvare ora ma non ci sono le condizioni per farlo”.
In ogni caso, “in questi anni abbiamo tenuto la coesione sociale, ma continuare a farlo con un taglio del 10 per cento dei nostri bilanci, comincia ad essere difficile”, ha concluso il numero uno dell’associazione.
La delegazione dei sindaci, guidata da Cattaneo, era composta anche da: Alessandro Cosimi, sindaco di Livorno e coordinatore delle Anci regionali; Guido Castelli, sindaco di Ascoli Piceno e delegato alla Finanza locale; Giorgio Orsoni, sindaco di Venezia e delegato alle città metropolitane; e dal sindaco di Milano, Giuliano Pisapia.
Riscossione e riforma fiscale
“Il Governo reputa che ‘inevitabilmente’ si dovrà andare ad un rinvio oltre il 30 giugno dello stop ai sistemi di riscossione di Equitalia”. Lo ha detto il sindaco di Ascoli Piceno e delegato Anci alla Finanza locale, Guido Castelli, al termine dell’incontro di ieri pomeriggio al Ministero dell’economia. Castelli ha aggiunto che “da quanto ci ha riferito Saccomanni, il Governo intende accelerare sulla riforma fiscale, quindi su questo tema si cercherà di fare in fretta”.
Per i comuni, ha raccomandato l’esponente dell’Anci, “è importante che venga messa a disposizione quanto prima una normativa come quella che ha utilizzato Equitalia, normativa che tra l’altro è stata scritta nel 1910. Allo stesso tempo, serve anche una riforma degli albi per le riscossioni e contestualmente chiarire che fine faranno gli 11 miliardi di residui attivi che attualmente sono nella pancia di Equitalia”.
Su questo punto, ha chiarito Castelli, “abbiamo chiesto una sorta di uscita morbida che consenta ad Equitalia di restituire ai comuni questi soldi”. In ogni caso, ha concluso, su questa fase particolare della riforma “è previsto il coinvolgimento della stessa Equitalia”.
Il comunicato Anci
“Prorogare al 30 settembre prossimo il termine per la presentazione dei bilanci di previsione 2013”. Questa la richiesta che il Presidente ff dell’ANCI, Alessandro Cattaneo ha avanzato al Ministro dell’Interno, Angelino Alfano ed al Ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni. “In Considerazione del quadro ancora incompleto e confuso della finanza locale, con persistenti incertezze in tema di entrate – ha sottolineato Cattaneo – siamo costretti a richiedere una proroga del termine per la predisposizione dei bilanci di previsione”. “Una richiesta – ha precisato- che speriamo possa coinvolgere al più presto il Parlamento, per garantirne la rapida approvazione, anche in sede di conversione del d.l. 35”. “Una proroga – ha concluso il Presidente ANCI – che non avremmo voluto avanzare se non vi fossimo stati costretti dalla mancanza di ogni certezza, a tutt’oggi, in tema di entrate comunali”.
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