“L’Unione Europea non ha chiesto, come si è voluto fare intendere, l’abolizione delle Province, anzi, nel marzo scorso il Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa (CPLRE) ha inviato al Governo italiano una raccomandazione a tutela delle Province, delle funzioni esercitate e del valore democratico di queste istituzioni”. Lo ha detto il rappresentante dell’ufficio di Presidenza dell’Upi, Valter Catarra, presidente della Provincia di Teramo, Presidente delal federazione abruzzese dell’AICCRE e membro del consiglio nazionale dell’Associazione, intervenendo recentemente in una audizione alla Commissione politiche Ue della Camera dei Deputati sul programma di lavoro dell’Ue per il 2014. Dopo avere illustrato le priorità poste dall’Upi sui settori strategici su cui concentrare risorse e interventi, il Presidente, sollecitato dai deputati intervenuti con richieste puntuali sulla situazione delle Province negli altri paesi europei, ha chiarito che “in tutti i paesi partner dell’Italia esistono le Province e sono presenti nella Costituzione. Hanno funzioni, composizione e organi politici equivalenti a quelli italiani e sono istituzioni elettive”.
“Abbiamo constatato – sottolinea Catarra – che mentre il Governo perde tempo in confuse riforme che produrranno solo caos e disservizi, in Parlamento c’è una forte richiesta di chiarezza rispetto al tema delle Province. Come ci è stato richiesto dai deputati presenti all’audizione, abbiamo consegnato dossier dettagliati sul reale stato dei bilanci delle Province, sui servizi essenziali erogati ai cittadini e sui sistemi di governo locali dei Paesi europei. Quando si parla di temi concreti – conclude Catarra – emerge con chiarezza il ruolo delle Province e l’inutilità di un dibattito fondato esclusivamente sulla propaganda”.
(Fonte: Aiccre)
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