In relazione a ricorrenti dichiarazioni apparse sugli organi di informazione in merito alla direttiva 2011/7/UE relativa alla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali, il Dipartimento per le Politiche Europee ritiene opportuno sottolineare che il Governo italiano attribuisce massimo rilievo alla corretta attuazione di tale importante atto normativo.
In tale ottica, il recepimento nell’ordinamento nazionale con il Decreto Legislativo n. 192 del 9 novembre 2012 è avvenuto in anticipo rispetto ai termini indicati nella direttiva medesima (16 marzo 2013).
Nel quadro dei meccanismi di cooperazione amministrativa esistenti tra la Commissione e gli Stati membri (sistema Eu Pilot), i Servizi dell’Esecutivo UE hanno segnalato alcuni potenziali elementi di criticità nell’atto italiano di recepimento.
In spirito di leale cooperazione, il Governo italiano ha indicato la propria disponibilità ad accogliere i rilievi formulati dalla Commissione inserendo apposite disposizioni correttive nella Legge europea 2013 bis, di recente approvata in via preliminare dal Consiglio dei Ministri e di imminente presentazione al Parlamento dopo aver ottenuto in data 17 ottobre 2013 il prescritto parere favorevole della Conferenza Stato/Regioni.
In linea con tale esemplare condotta, il Governo italiano resta disponibile a fornire ulteriori eventuali chiarimenti alla Commissione europea volti a riaffermare che l’impianto normativo predisposto assicura – in linea con gli obiettivi della direttiva – l’obbligo per la Pubblica Amministrazione di pagare nei termini ovvero di corrispondere al creditore gli interessi moratori.
(Fonte: Dipartimento politiche europee)
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