Il Ministero dell’ambiente ha finanziato con 3,1 milioni di euro alcuni interventi per mettere in sicurezza il territorio della Liguria, regione fortemente danneggiata dalle alluvioni degli ultimi anni, mentre all’Abruzzo ha stanziato ulteriori 900mila euro per opere di difesa idraulica sul fiume Pescara, un progetto di messa in sicurezza su cui erano già stati stanziati 3 milioni e 600 mila euro.
LIGURIA Le priorità, che riguardano in particolare la provincia della Spezia fortemente devastata dai drammatici eventi dell’ottobre 2011, sono state individuate tra gli interventi immediatamente cantierabili, di concerto con la Regione Liguria e la Protezione Civile. I finanziamenti allo Spezzino, che si aggiungono ai 30 milioni di euro già stanziati dal Ministero dell’Ambiente previsti per il Bisagno e ai 20 milioni di euro inseriti nella legge di stabilità a difesa del suolo, consentiranno alla Liguria di liberare altre risorse regionali, destinate in questo caso a interventi nel Tigullio e nella provincia di Savona. Gli interventi sono stati finanziati a Borghetto Vara, conclusione lavori messa in sicurezza frana loc. Cassana 300.000 e messa in sicurezza movimento franoso Fraz. Lago 150.000. Monterosso: messa in sicurezza riempimento in loc. Termine derivante dai movimenti terra degli interventi in emergenza sul Canale Morione 500.000; Brugnato: completamento scogliere di protezione all’abitato di Brugnato lungo il torrente Gravegnola 250.000 e copertura lavori in emergenza disposti dal Servizio Protezione Civile 180.000; Calice al Cornoviglio: completamento lavori di messa in sicurezza dissesti lungo la strada comunale Bruscarolo-Genicciola 130.000 Beverino: completamento messa in sicurezza movimento franoso lato monte località Incavanella via S. Maurizio 410.000 e messa in sicurezza del Torrente Pignone 157.000; Vernazza: messa in sicurezza movimento franoso loc. Fontanavecchia 340.000; Pignone: ripristino argini in loc. Casale tratto di torrente compreso tra il paese e la confluenza con il torrente Pignone 350.000; Rocchetta Vara: frazione Stadomelli loc. Chiesa messa in sicurezza movimento franoso 230.000; Sesta Godano: ripristino sezione idraulica e stasatura tombinatura loc. Mangia.
ABRUZZO La decisione presa con la Regione Abruzzo è stata inserita nel “Secondo Atto Integrativo all’Accordo di Programma”, finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi per ridurre il rischio idrogeologico di alcune zone ad alto rischio.
Il “Secondo Atto Integrativo all’Accordo di Programma”, sottoscritto il 16 settembre 2010 ed integrato con un successivo Atto lo scorso 6 febbraio 2013, si legge nella nota del ministero, rientra nel quadro del già previsto Piano Stralcio Difesa dalle Alluvioni.
“A fronte della particolare criticità dell’area interessata e in considerazione del ripetersi di episodi allarmanti per la sicurezza dei nuclei abitativi e industriali vicini al fiume Pescara, come purtroppo è accaduto nei giorni scorsi con l’alluvione che ha colpito la città abruzzese – prosegue la nota – il ministero e la regione hanno sottolineato il carattere di massima urgenza in merito alla realizzazione degli interventi previsti”.
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