Con oltre 600.00 campioni analizzati ogni anno, quasi 100.000 operazioni tra ispezioni e sopralluoghi e 73.600 istruttorie e pareri, aumentano i numeri dell’attività sul campo del Sistema nazionale per la Protezione dell’ambiente (Snpa) – riunitosi giovedì scorso a Roma per la XII conferenza nazionale – ogni giorno in campo con oltre 200 sedi diffuse su tutto il territorio, più di 11.000 operatori provenienti dall’Ispra (1.350) e dalle Agenzie Regionali e provinciali (9.736). Dal 2005 i controlli sono aumenti del 16%.
Aumentano le attività, ma diminuiscono i costi per il cittadino: nel 2012 le Agenzie Regionali hanno ricevuto 563 milioni di euro di finanziamento pubblico da parte di Regioni e Province (78% da Fondo Sanitario Regionale) e 22% da altri settori) con un costo di 9,30 euro a cittadino a fronte di 10,41 del 2009. A livello nazionale, ogni operatore ‘serve’ in media 6.250 abitanti, monitora 138,6 chilometri quadrati di superficie territoriale e controlla ed emette pareri per 157,3 aziende manifatturiere.
“Il sistema delle agenzie ambientali di prevenzione sia a livello nazionale con l’Ispra sia locale con le Arpa è essenziale per l’ambiente e per il mio ministero. È importante arrivare a una loro razionalizzazione che non vuol dire diminuire le risorse da destinare a questo settore ma usare meglio quelle che ci sono”, ha detto il Ministro dell’ambiente, Gian Luca Galletti, intervenendo alla conferenza. “Sempre più – ha aggiunto Galletti – vediamo casi sul territorio nazionale, dall’Ilva alla Terra dei Fuochi ad altre zone a rischio nel Paese, e il compito di monitoraggio, prevenzione e controllo diventa fondamentale. Il sistema di controllo – ha concluso – va potenziato e omogeneizzato. Andiamo in questa direzione e questo sarà fra i compiti nei prossimi mesi”.
Intanto approderà in Aula alla Camera questa settimana, a partire da lunedì, il testo unificato per l’istituzione del Sistema nazionale delle Agenzie ambientali, “un testo nato a partire da una proposta di legge a mia firma e da quelle analoghe dei colleghi Bratti e De Rosa” ha detto il presidente della Commissione Ambiente della Camera, Ermete Realacci, intervenendo alla conferenza. Obiettivi del provvedimento, “che propone un riordino delle agenzie per la protezione dell’ambiente – ha spiegato Realacci – sono: rafforzare e rendere trasparente il sistema dei controlli ambientali in Italia, dare certezza ai cittadini e alle imprese, difendere l’ambiente e la salute, produrre un’economia più avanzata, pulita e competitiva. Un Paese che voglia guardare con fiducia al futuro non può infatti sottrarsi dall’attuazione di una corretta ed efficace politica ambientale, la quale non può prescindere da un sistema di soggetti istituzionali, autorevole, autonomo e indipendente. Cercheremo di lavorare – ha concluso – perché il provvedimento venga rapidamente approvato dall’Aula e passi al più presto al Senato”.
(Fonte: Ansa)
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