L’accesso al Fondo di solidarietà europeo (Eusf) per le catastrofi naturali si fa più semplice e veloce, introducendo anche anticipi fino ad un tetto massimo di 30 milioni di euro, per far fronte alle esigenze più urgenti. I Paesi avranno fino a dodici settimane (prima erano dieci) per la presentazione delle loro richieste, dal momento dell’evento, ed il tempo dei pagamenti si dovrebbe ridurre dagli attuali nove mesi circa a sei.
La riforma del regolamento approvata il 16 aprile scorso dal Parlamento europeo con 525 voti a favore, 12 contrari e 41 astensioni fa inoltre chiarezza rispetto alle incertezze delle interpretazioni del passato sui requisiti per presentare domanda, limitando lo scopo dell’Eusf (in capo alla dg Regio della Commissione Ue) ai disastri naturali, ed includendo un articolo specifico sulla siccità.
Tuttavia il tetto massimo annuo messo a disposizione dell’Eusf per la gestione finanziaria 2014-2020 è stato dimezzato rispetto al periodo precedente, passando e da un miliardo di euro a 500 milioni. Inoltre, dato che quello dell’Eusf è un budget aggiuntivo rispetto all’ordinario europeo, è obbligatorio che Parlamento e Consiglio approvino la mobilitazione di qualsiasi aiuto prima che questo possa essere pagato (il tempo minimo previsto è di 8-10 settimane).
(Fonte: Ansa)
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