La diminuzione – spiega l’Ispra – “riscontrata in particolare dal 2008 è conseguenza sia della riduzione dei consumi energetici e delle produzioni industriali a causa della crisi economica e della delocalizzazione di alcuni settori produttivi, sia della crescita della produzione di energia da fonti rinnovabili (idroelettrico ed eolico) e di un incremento dell’efficienza energetica”. Tra il 1990 e il 2012 – continua l’Istituto – “le emissioni di tutti i gas serra considerati dal protocollo di Kyoto sono passate da 519 a 460 milioni di tonnellate di Co2 equivalente; variazione ottenuta principalmente grazie alla riduzione delle emissioni di Co2, che contribuiscono per l’84% del totale e risultano nel 2012 inferiori del 4,6% rispetto al 1990”.
Secondo l’inventario sulle emissioni dell’Ispra “le emissioni di metano (CH4) e di protossido di azoto (N2O) sono rispettivamente pari a circa il 7,6% e 6% del totale; il metano è in calo del 20,6% e il protossido di azoto del 25,9%. Gli altri gas serra hanno un peso complessivo sul totale delle emissioni che varia tra lo 0,1% e il 2%”.
I settori della produzione di energia e dei trasporti sono quelli più importanti “contribuendo alla metà delle emissioni nazionali di gas climalteranti”. Rispetto al 1990, “le emissioni di gas serra del settore trasporti sono aumentate del 2,9%; sempre rispetto al 1990 nel 2012 le emissioni delle industrie energetiche sono diminuite dell’8% a fronte di un aumento della produzione di energia termoelettrica da 178,6 Terawattora (TWh) a 217,6 TWh, e dei consumi di energia elettrica da 218,7 TWh a 307,2 Twh”.
Nel periodo 1990-2012 “le emissioni energetiche dal settore residenziale e servizi sono aumentate dell’8,2%”. Le emissioni del settore dell’industria manifatturiera sono diminuite del 36,8% rispetto al 1990. Per il settore dei processi industriali “nel 2012 le emissioni sono diminuite del 26,5% rispetto al 1990; le emissioni dei gas fluorurati, in particolare di quelli utilizzati per la refrigerazione e per l’aria condizionata, sono aumentate del 244,3% dal 1990”. Le emissioni dal settore dell’agricoltura sono diminuite del 16% tra il 1990 e il 2012.
Nella gestione e trattamento dei rifiuti le emissioni sono diminuite del 17,5%, e sono destinate a ridursi nei prossimi anni.
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