“L’apertura della procedura di infrazione sui ritardi nei pagamenti della p.a. è inevitabile e sarà fatta dopo le elezioni europee”: lo ha detto il vice presidente della commissione Ue, Antonio Tajani, riferendosi all’applicazione della direttiva Ue sui pagamenti della p.a.
Tajani, parlando a un evento sulle europee organizzato dall’Ance, ha spiegato che “quando tornerò in carica il 26 maggio, perché ora sono sospeso come commissario in quanto candidato, invierò la lettera di messa in mora che ho già dato mandato di preparare perché le risposte del Governo sono state negative”.
Tajani ha anche spiegato che il 5 maggio si è tenuto un altro incontro tra il governo italiano e i vertici europei sulla direttiva che regola i pagamenti della p.a. successivi primo gennaio 2013 che, “a quanto mi dicono, non è andata bene e quindi sarò costretto ad aprire la procedura di infrazione dopo la campagna elettorale”.
Per Tajani, “è evidente e chiara la volontà politica di non pagare. Il Mef non vuole pagare i debiti p.a. È stato impedito all’attuale Presidente del Consiglio di tenere fede alle promesse fatte nel primo discorso pubblico, gli è stato impedito di fare un decreto e ha dovuto fare un d.d.l.”.
(Fonte: Ansa)
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