Nella sua settima legislatura – dal 2009 al 2014 – il Parlamento europeo ha esercitato un potere maggiore rispetto ai decenni precedenti. Per la prima volta ha potuto prendere decisioni sul budget dell’Unione europea, su grandi accordi del commercio internazionale e su gran parte della legislazione europea, in cui il Parlamento é ora, secondo legge, allo stesso livello degli Stati membri rappresentati dal Consiglio.
Negli ultimi cinque anni l’Unione europea ha dovuto affrontare la crisi del mondo finanziario che ha colpito l’Unione europea. L’ingresso nell’Ue della Croazia ha fatto salire il numero dei deputati europei da 754 a 766 ed ha aggiunto un nuovo Paese – ed una nuova lingua – a quella dei 27 stati membri.
Una panoramica sugli ultimi cinque anni di lavoro riportati in cifre:
- 28 stati membri, 24 lingue ufficiali;
- 20 commissioni, 2 sottocommissioni e tre commissioni temporanee (commissioni d’inchiesta)
- 2821 riunioni di commissione in cui 2110 relazioni sono state adottate, 491 audizioni pubbliche su questioni sui i cittadini europei;
- 260 giorni di plenaria, 23.551 voti, 21.298 approvati e 22.692 emendamenti rifiutati e 2.790 atti adottati di cui 1.071 atti legislativi
- I deputati hanno sottoposto 58.840 domande scritte ad altre istituzioni europee
- 98 incontri con Parlamenti nazionali
- 1.557 incontri in triologo
Il Parlamento europeo ha votato, tra le varie materie:
- la fine delle tariffe di roaming entro il 2015 ed il rafforzamento dei diritti dei passeggeri
- l’annullamento gli accordi internazionali ACTA e SWIFT per proteggere i diritti dei cittadini dell’UE
- l’adozione di misure che portano all’unione bancaria nell’UE e migliorano i diritti alla pensione
- l’approvazione della direttiva sul tabacco con le nuove misure per frenare il fumo
Il Parlamento europeo ha accolto 1.393.526 visitatori nel periodo 2009- 2013, mentre il Parlamentarium ha accolto 790.395 visitatori.
(Fonte: Parlamento europeo)
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