Fondo solidarietà, netta contrarietà dell’Anci a ulteriore taglio

22 Settembre 2014
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L’Anci esprime la sua netta contrarietà alle modifiche degli importi del Fondo di solidarietà comunale, pubblicate il 16 settembre, dal Ministero dell’interno, che comportano un nuovo taglio di 172 milioni di euro sulle assegnazioni 2014.
Si tratta di un inaccettabile intervento che riflette la volontà – finora solo prospettata dal Ministero dell’economia e delle finanze nel corso della seduta di Conferenza Stato-Città dell’11 settembre scorso – di operare la riduzione sulla base di norme che comportano in questa fase dell’anno gravissime ripercussioni sulla gestione finanziaria dei comuni che hanno già deliberato, o stanno per deliberare, il bilancio di previsione.
Si deve sottolineare che già nella Conferenza Stato-Città del 19 giugno scorso, l’assenso dell’Anci sull’Accordo avente ad oggetto la determinazione e riparto dell’FSC era espressamente condizionato al mantenimento della quota di 172 milioni di euro derivante dalla revisione del gettito IMU 2013. “Ringraziamo – si legge nel comunicato di ieri dell’Associazione dei Comuni – il Governo di aver previsto già una parziale copertura dei 172 milioni stanziando nel decreto legge c.d. sblocca Italia circa 50 milioni. Ciò dimostra che vi è consapevolezza della inopportunità di intervenire con un nuovo taglio e chiediamo di individuare immediatamente altre risorse per la compensazione integrale.
Ci auguriamo quindi che il Governo non proceda nell’adottare il decreto e recuperi i mezzi finanziari per stabilizzare le attuali assegnazioni, pesantemente già ridotte anche nel corso di quest’anno”.

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