Sono complessivamente 1.066, 551 appartenenti a regioni ordinarie e 551 a quelle a statuto speciale, i comuni che andranno al voto in questo mese di maggio. Nelle regioni a statuto ordinario, in Friuli Venezia Giulia e in Sardegna si voterà, in concomitanza con le elezioni regionali, il 31 maggio.
Fissato per il 14 giugno l’eventuale turno di ballottaggio.Si voterà in venti comuni capoluogo di Provincia (tra cui Aosta, Trento e Venezia che sono anche capoluogo di regione) come Chieti, Matera, Vibo Valentia, Lecco, Mantova, Fermo, Macerata, Andria, Trani, Nuoro, Sanluri, Tempio Pausania, Agrigento, Enna, Arezzo, Bolzano, Rovigo. La palma di comune più piccolo va a Castelmagno, in provincia di Cuneo, che secondo l’ultimo bilancio Istat risalente al 2013 conta 77 abitanti.
Nelle regioni a statuto speciale il quadro è più articolato: in Sicilia si vota sia il 31 maggio che il 1° giugno (con eventuale ballottaggio il 14 e 15 giugno), mentre Trentino Alto-Adige e Valle Aosta anticipano il voto al 10 maggio (con eventuale ballottagio il 24 maggio). Saranno eletti i primi sindaci di sei nuovi comuni istituiti nel 2015 mediante la fusione amministrativa di 16 comuni: Valvasone Arzene (Friuli), La Valletta Brianza (Lombardia), Sillano Giuncugnano (Toscana), Predaia, San Lorenzo Dorsino, Valdaone (Trentino Alto-Adige).
La regione con più comuni al voto è il Trentino con ben 251 amministrazioni da rinnovare, seguita dalla Sardegna con 169 e dalla Campania con 76 mentre si vota solo in 3 comuni in Umbria, in 8 in Emilia Romagna e in 9 in Toscana.
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