Niente commissariamento di Roma, ma il governo approva lo scioglimento del Comune di Ostia per mafia. È quanto è emerso dal Consiglio dei Ministri di ieri che aveva per oggetto le misure per il Giubileo straordinario, che inizierà tra poco più di tre mesi, e le decisioni per mettere in sicurezza il Comune di Roma dalle infiltrazioni criminali.
Gabrielli farà piano di risanamento con Marino
“Non c’è nessun commissariamento di Roma, ma un ruolo di raccordo del prefetto di Roma analogo a quello esercitato da quello di Milano con riferimento all’Expo”, ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti dopo il Cdm.
Il Ministro dell’interno Angelino Alfano ha proposto “di assicurare al prefetto di Roma la pianificazione con il sindaco di un piano di interventi di risanamento in 8 ambiti”.
“Non sussistono presupposti per il commissariamento di Roma”
“È indubbio che emerga una situazione amministrativa della città di Roma piena di gravi vizi di legittimità e procedurali che richiedono interventi correttivi da parte dell’amministrazione capitolina”, ha precisato il Ministro dell’interno, Angelino Alfano che ha precisato come la “legge preveda il commissariamento per il quale non abbiamo ritenuto sussistere i presupposti”, mentre “il supporto del Ministero dell’interno è auspicato per correggere la rotta ed estirpare quegli elementi che possono continuare a rendere negativa la gestione negativa dell’ente. È la logica che sarà seguita dal prefetto di Roma, agendo su otto macroaree citate nella mia relazione”.
La bonifica? Alfano “Prima si fa e meglio è”
Ai giornalisti che chiedono ad Alfano quanto durerà la ‘bonifica’ del Campidoglio il ministro dell’Interno risponde così: “Non ho dato un cronoprogramma. Ma prima si fa e meglio è”.
Lo scioglimento del municipio di Ostia
“Ho proposto lo scioglimento del decimo municipio e il Cdm ha approvato”, ha detto il Ministro dell’interno Alfano in merito alle misure dopo l’inchiesta mafia Capitale.
In realtà, ha poi spiegato Alfano, su Ostia il Consiglio dei Ministri ha soltanto “individuato un percorso amministrativo, ma non ha indicato crono-programma”, che poi andrà deciso assieme a prefetto e sindaco. Quanto ai nomi che si occuperanno della vicenda, il governo ha proposto una commissione formata dal prefetto Domenico Vulpiani, il viceprefetto Rosalba Scialla e il funzionario del Viminale Maurizio Alicandro.
“Il governo crede che Roma ce la farà”
De Vincenti poi è entrato nel merito del Giubileo: “Abbiamo varato una delibera che consente riduzione tempi a procedura ad evidenza pubblica. Nessuna deroga su procedure, solo la possibilità che le opere si facciano in tempo. Abbiamo adottato un modello simile ad Expo di Milano, con controllo dell’autorità anticorruzione. Soldi vengono da bilancio del Comune e della gestione commissariale sul debito. Governo ritiene che Roma ce la possa fare e ce la farà”. De Vincenti prosegue: “Il presidente del consiglio ha firmato un decreto per affidare al prefetto di Roma il compito di effettuare raccordo operativo tra le varie istituzioni, Comune e Regione Lazio. Il primo con competenze su accoglienza e trasporti, la seconda sulla sanità”. Da Cdm stato di calamità per Rossano Il Cdm ha anche deliberato, tra le altre cose, lo stato calamità per Rossano Calabro e per i Comuni coinvolti nell’alluvione del 12 agosto in Calabria, afferma il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti in conferenza stampa.
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