“Valutiamo positivamente le oltre 2.500 proposte di offerta complessiva di posti da parte delle amministrazioni interessate, per i circa 1.800 lavoratori delle ex province inclusi negli elenchi di mobilità. Ora i comuni possano tornare ad assumere”. Lo afferma il vicepresidente ANCI con delega alle politiche del personale e sindaco di Chieti, Umberto di Primio.
“Visto che siamo arrivati a questo livello nella trattativa, avendo peraltro già avuto rassicurazioni dal governo, è essenziale che si possano riaprire i processi assunzionali nelle Regioni dove sono state concluse le ricollocazioni del personale perché – fa notare Di Primio – non ha senso che i comuni di una regione debbano aspettare la conclusione dello stesso percorso in altre Regioni non ancora al passo”.
Analoghe garanzie il vice presidente ANCI le chiede per quanto riguarda i lavoratori Ex Croce Rossa: “Auspico che venga mantenuto l’impegno di gestire la loro mobilità con modalità diverse da quelle utilizzate per il personale provinciale, anche tenendo conto del fatto che trattasi, per la maggior parte, di profili professionali specifici”.
Infine, il delegato al personale ribadisce la richiesta della necessità di una urgente revisione del blocco del turn over, fissato dalla legge di stabilità al 25%. “Tutti i comuni soffrono perché sono sotto organico, bisogna dare loro la possibilità di respirare, assumendo nuovo personale all’interno degli uffici”, conclude Di Primio.
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