Multe, emendamento evita 50mila cartelle esattoriali

Considerata valida non la data di pagamento da parte dei trasgressori, ma la data di accredito della sanzione alle amministrazioni (in particolare ai Comuni)

21 Marzo 2016
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Arriva la norma salva multe, con cui si eviterà l’invio di oltre 50.000 cartelle pazze. Con un emendamento al decreto-legge banche, presentato dal relatore Giovanni Sanga (Pd), si cerca di risolvere un problema che nasce con l’introduzione delle multe ‘scontate’ per chi paghi entro 5 giorni.

Sulla base di un’interpretazione della norma è stata considerata valida non la data di pagamento da parte dei trasgressori, ma la data di accredito della sanzione alle amministrazioni (in particolare ai Comuni).

Di conseguenza, chi abbia versato quanto dovuto attraverso le banche, in particolare con i servizi home banking, rischiava di vedersi recapitare a casa una cartella firmata Equitalia.

Con la proposta di modifica viene creato un ‘ponte’ tra le due date, rimediando all’errore che rischiava di provocare parecchi disagi ai contribuenti, stabilendo che ”per i pagamenti diversi da quelli in contanti o tramite conto corrente postale, l’effetto liberatorio del pagamento si produce se l’accredito a favore dell’amministrazione avvenga entro 2 giorni dalla data di scadenza del pagamento”.

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