“Esprimiamo un sincero ringraziamento e apprezzamento al Governo per aver accolto – in sede di approvazione definitiva del decreto legislativo di riordino dello strumento di semplificazione della conferenza dei servizi – alcune proposte correttive presentate dall’Associazione in sede di Conferenza Unificata e peraltro già recepite nel parere delle Commissioni parlamentari”. Lo ha affermato il presidente dell’ANCI, Piero Fassino, a seguito dell’approvazione defintiiva dei decreti attuativi della legge Madia nel C.d.M. di mercoledì scorso.
“Particolarmente significativo – ha aggiunto – l’accoglimento del correttivo che consente l’effettivo coordinamento e allineamento della nuova disciplina della conferenza con la tempistica e la specifica sequenza procedimentale fissata per l’acquisizione delle autorizzazioni paesaggistiche per le aree soggette a tale vincolo nonché, nel caso di conferenza simultanea, la fissazione del termine perentorio di novanta giorni per la conclusione del procedimento, nel caso di coinvolgimento di amministrazioni preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, dei beni culturali e della salute dei cittadini. Ciò – ha detto Fassino – assicura maggiore coerenza all’intero impianto della nuova disciplina ed è il risultato di un intenso lavoro istruttorio in cui l’Associazione ha – come sempre – dato il suo contributo tecnico con spirito di massima collaborazione istituzionale”.
“Rimane in sospeso – ha ricordato poi il presidente dell’ANCI – il tema del rapporto tra l’istituto della Conferenza e lo strumento del silenzio assenso oggi disciplinato dall’articolo 17-bis del della legge n. 241 del 1990, nel caso di pareri in materia ambientale e di tutela paesaggistica. Ma anche su questo, a seguito delle osservazioni presentate dall’Associazione, registriamo la formulazione di un apposito quesito da parte del Governo al Consiglio di Stato, in modo da assicurare maggiore certezza e garanzie di semplificazione ai procedimenti”.
“Auspichiamo ora – conclude Fassino – che sui rimanenti decreti di semplificazione, attualmente all’esame delle Commissioni Parlamentari per il relativo parere, le osservazioni e le proposte emendative dell’ANCI possano avere la stessa considerazione e rilievo”.
Anci, bene il decreto sul licenziamento disciplinare e il riavvio della contrattazione collettiva
“Accogliamo positivamente l’approvazione definitiva da parte del Consiglio dei Ministri del decreto legislativo che introduce la procedura abbreviata per licenziare gli assenteisti”. Lo ha affermato il vicepresidente dell’ANCI con delega al personale, Umberto Di Primio.
“La falsa attestazione della presenza in servizio costituisce la più grave forma di infedeltà da parte del dipendente pubblico e un costume che deve essere sradicato, oggi abbiamo uno strumento in più e dobbiamo utilizzarlo. Se punire i disonesti è un dovere per chi amministra le risorse pubbliche- ha proseguito il sindaco – dobbiamo comunque ricordare che la maggioranza dei dipendenti e dirigenti comunali operano con dedizione e responsabilità, spesso in una situazione di carenza di organico. Accogliamo pertanto con favore anche il via libera del Governo all’accordo sul riordino dei Comparti di contrattazione – ha concluso Di Primio – tassello propedeutico al rinnovo del CCNL per il comparto delle funzioni locali”.
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