I fondi riguarderanno investimenti destinati alla realizzazione di nuove opere pubbliche in materia di efficientamento energetico (compresi interventi per l’illuminazione pubblica, il risparmio energetico degli edifici di proprietà e di edilizia residenziale pubblica, l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili) e di sviluppo territoriale sostenibile (compresi interventi in materia di mobilità, adeguamento e messa in sicurezza di scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale abbattimento di barriere architettoniche).
I contributi saranno erogati ai Comuni beneficiari tramite una prima quota, pari al 50%, previa verifica dell’avvenuto inizio dei lavori – previsto entro il 15 settembre 2021, pena la revoca totale o parziale dell’assegnazione – mentre la restante quota, pari al restante 50% avverrà soltanto in seguito alla trasmissione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione. Diviene obbligatorio pertanto per i Comuni rendere nota la fonte di finanziamento, l’importo assegnato e la finalizzazione del contributo nel proprio sito internet, nella sezione dell’amministrazione trasparente. Vengono previsti, in ultima istanza, controlli a campione sulle opere pubbliche oggetto del contributo, da parte del ministero dell’Interno in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
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