La circolare colloca al centro dell’attenzione la valutazione dei dispositivi e delle misure strutturali da predisporre per la salvaguardia dell’incolumità delle persone, senza trascurare le attività di “security”, ossia i servizi di ordine e sicurezza pubblica ai fini dell’individuazione delle migliori strategie operative.
I punti centrali oggetto di attenzione sono i seguenti:
– capienza delle aree di svolgimento dell’evento;
– percorsi separati di accesso all’area e di deflusso del pubblico, con indicazione dei varchi;
– piani di emergenza e di evacuazione;
– suddivisione in settori dell’area di affollamento;
– piano di impiego, a cura dell’organizzazione, di un adeguato numero di operatori formati;
– spazi di soccorso, raggiungibili dai mezzi di assistenza, riservati alla loro sosta e manovra;
– spazi e servizi di supporto accessori;
– previsione di un’adeguata assistenza sanitaria;
– presenza di impianto di diffusione sonora e/o visiva, per gli avvisi al pubblico;
– possibile divieto di vendita di alcolici e altre bevande in bottiglie di vetro.
Il vademecum in relazione alla “safety” non può essere disgiunto da tutte le attività di “security” che ordinariamente e straordinariamente caratterizzano gli eventi e devono essere assicurate dalle Forze di Polizia con il concorso delle Polizie Municipali.
La circolare (sotto forma di direttiva) sottolinea che “nel quadro descritto assume un ruolo fondamentale il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, per l’analisi e la valutazione delle distinte pianificazioni di intervento” ed ha rimarcato che “in tale consesso sarà realizzata, in una cornice di sicurezza integrata, la sintesi delle iniziative da adottare anche con il concorso degli operatori di polizia locale”
Il modello organizzativo presuppone lo scrupoloso riscontro delle garanzie di “safety” e di “security” necessariamente integrate, in quanto requisiti imprescindibili di sicurezza senza i quali le manifestazioni non potranno avere luogo.
>> CONSULTA IL TESTO DELLA CIRCOLARE 7 GIUGNO 2017.
Consulta anche l’articolo del nostro esperto Sergio Bedessi intitolato Cosa fare per organizzare in sicurezza un evento.
La Mini-riforma del Codice della strada
La Legge 11 settembre 2020, n. 120, di conversione con modifiche del D.L. 16 luglio 2020, n. 76 (c.d. decreto semplificazioni) ha introdotto numerose novità nella disciplina della circolazione stradale, prevedendo la riforma di 19 articoli del codice della strada oltre all’introduzione del nuovo art. 12-bis. Si è ritenuto, pertanto, di apprestare questo commentario per rispondere, nell’immediatezza, alle esigenze, innanzitutto di praticità, degli operatori del diritto. Il testo procede con l’analisi e la descrizione della normativa, al fine di prefigurare le ricadute derivanti dall’impatto delle nuove disposizioni nel tessuto normativo del sistema e di individuare le possibili problematiche interpretative ed applicative. Sergio BedessiComandante di polizia municipale in varie città italiane, docente e formatore, esperto in sicurezza urbana e polizia locale.Giuseppe NapolitanoDirigente del Comune di Roma, già comandante di polizia municipale in varie città italiane e segretario generale, formatore e docente in master universitari, esperto in diritto amministrativo.Fabio PiccioniAvvocato del Foro di Firenze, patrocinante in Cassazione; LL.B., presso University College of London; docente di diritto penale alla Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali della Facoltà di Giurisprudenza; coordinatore e docente di master universitari; autore di pubblicazioni e monografie in materia di diritto penale e amministrativo sanzionatorio; giornalista pubblicista.
Giuseppe Napolitano, Sergio Bedessi, Fabio Piccioni | 2020 Maggioli Editore
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